Alla scoperta di Mammola e del borgo dello Sparviero, Gerace

INFORMAZIONI

DURATA: 9h
COSTO DELLA VISITA GUIDATA: contattare per il preventivo.
COSTI EXTRA: eventuali ingressi museali.
Fino a gruppi di 50 persone.
Tour disponibile in lingua: Italiana, Inglese, Spagnola.
Percorso: con il bus del gruppo
Orario: 9:00/18:00

DETTAGLI

Mammola

Il gruppo incontrerà la guida e si dirigerà a Mammola, le cui origini risalgono ai tempi della Magna Grecia.

Il nucleo abitativo nacque sulle rovine di Malea, colonia locrese ricordata da Tucidide, che visse sulle colline antistante la vallata del Torbido. Famosa fu la battaglia che avvenne sul fiume Sagra, oggi Torbido, durante il VI secolo a.C., che vide i Locresi sconfiggere i forti Crotoniati. Mammola si sviluppò ulteriormente alla fine del IX e l’inizio del X secolo rappresentando un luogo sicuro per monaci bizantini provenienti dall’Oriente.
Di quel periodo restano ancora l’Abbazia di San Biagio e la Grancia di Santa Barbara (Sec.XI), quest’ultima sede del rinomato Museo di Arte Moderna fondato da Nik Spatari, famoso pittore, scultore, architetto e artigiano di fama internazionale, collaboratore di Le Corbusier, uno dei più grandi architetti del XX secolo. Ogni anno richiama centinaia di artisti da tutte le parti del mondo per partecipare a mostre ed ad altre iniziative culturali di notevole spessore e di grande pregio.

All’interno del Parco si possono ammirare 39 opere di artisti contemporanei e la maggior parte di queste sono state concepite sul luogo in stretta sintonia con l’ambiente. Una delle più importanti è “Il Sogno di Giacobbe” di Spatari, un gigantesco dipinto tridimensionale che copre tutto lo spazio della volta e dell’abside della cappella antica dell’abbazia di Santa Barbara.

Successivamente, il tour continuerà con la visita di un’azienda specializzata nella lavorazione del pescestocco. Proprio per la prelibatezza di questo piatto tipico, il 9 agosto di ogni anno, si svolge la tradizionale “Sagra dello stocco con balli e canti, suoni con antichi strumenti paesani, un’occasione unica che richiama migliaia e migliaia di turisti nostrani e stranieri. 

Gerace, il borgo dello Sparviero

 

Il gruppo pranzerà in un ristorantino e dopo, si sposterà sulla costa ionica e precisamente a Gerace. Il nome pare sia legato ad un leggendario sparviero, hiérax in greco, che avrebbe guidato i Locresi, inseguiti dagli Arabi, a rifugiarsi verso la rocca. Per la sua particolare posizione Gerace divenne ben presto un centro di importanza eccezionale nella Calabria Meridionale; la possibilità di controllare i traffici costieri, la sua particolare conformazione orografica che permetteva una naturale fortificazione, fece sì che divenisse oggetto di attenzione sia dell’Impero Romano che di quello Bizantino.

La visita del borgo inizierà con un allegro trenino che condurrà vicino la Piazza delle Tre Chiese ed in particolare concentreremo la nostra attenzione sulla Chiesa di San Francesco d’Assisi, risalente al XIII secolo. Degno di nota è il meraviglioso arco trionfale in marmo intarsiato, databile agli anni sessanta del Seicento e realizzato per volontà del frate Bonaventura Perna.

Si continuerà in Piazza Tribòna (Tribuna) delimitata da un lato dalla Cattedrale, sorta in un periodo compreso fra l’XI e il XII secolo, probabilmente sui resti di una chiesa bizantina. La struttura è divisa in due parti distinte, una corrispondente alla cripta e l’altra alla Basilica vera e propria. All’esterno sembra essere una fortificazione, dalla quale fuoriescono due possenti absidi.

Dopo la visita del tesoro della Cattedrale, il gruppo rientrerà in tarda serata in hotel.

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